Covid: Vaia; “Nessun allarmismo, serve solo prudenza” Francesco Vaia, direttore alla Prevenzione del Ministero della Salute, commenta l’aumento dei casi Covid.
Dichiara che non c’è nessun allarmismo, ma è necessaria solo prudenza. Ecco il suo intervento e gli ultimi aggiornamenti sulle precauzioni per il virus.
Covid, Francesco Vaia dichiara: “Nessun allarmismo, serve solo prudenza”. Parla in merito all’aumento dei casi di Covid. Vaia, direttore generale dell’Istituto Spallanzani di Roma e neo direttore della Prevenzione al Ministero della Salute. Assicura nell’intervista rilasciata a Il Sole 24 ore che non sussiste al momento una situazione di emergenza o allarmismo. Servono solo tanta responsabilità e prudenza. Prevenire è meglio che curare.
Covid: Vaia; “Nessun allarmismo, serve solo prudenza
L’ultima circolare emessa dal Ministero della Salute attesta un sensibile aumento del Covid nell’arco degli ultimi mesi. Attualmente i casi negli ospedali e nelle Rsa sono limitati. Non ci deve essere paura, ma solo una grande responsabilizzazione generale. È tempo di prudenza, non di allarmismo. L’aumento dei casi coincide sicuramente con il rientro dalle vacanze estive, la ripresa delle attività quotidiane e del lavoro, ma anche dalla presenza delle nuove varianti del virus. Da ricordare le varianti Omicron ed Eris che portano maggiore contagio ma meno patogenicità.
E se Vaia dichiara: “Nessun allarmismo, serve solo prudenza”, il motivo è perché il virus è cambiato. La malattia grave è relativa oggi ai grandi anziani e ai soggetti fragili. Ecco che il Ministero della Salute tiene molto alla protezione dei cittadini più fragili. Si sta muovendo per questo in una doppia direzione. Da una parte prevenzione e protezione per tutela e sicurezza di pazienti e operatori. Dall’altra la realizzazione di una campagna di vaccini annuali non obbligatoria per le categorie di soggetti più colpiti dal Covid.
Alla dichiarazione di Francesco Vaia nell’assicurare “Nessun allarmismo, serve solo prudenza” si unisce la conferma di un metodo per contrastare diffusione e mortalità del virus.
Vaia attesta l’introduzione di un vaccino annuale
Vaia, direttore generale dell’Istituto Continua a leggere con Newsdonna.it, attesta l’introduzione di un vaccino annuale. Sta predisponendo un piano e un calendario di vaccini a partire dall’autunno. Non sono obbligatori, ma si tratta di vaccini aggiornati alle nuove varianti del virus. Un modo per garantire una difesa migliore ai soggetti in cui la patologia si ha in forma aggravata (anziani e fragili). La preoccupazione aumenta con il rientro a scuola, si conferma la possibilità di distribuzione delle mascherine. L’uso delle mascherine potrebbe essere allargato anche in altri ambiti sociali. Vaia sottolinea ancora una volta due parole d’ordine: responsabilità e prudenza. Non serve fare piani, ma lasciarsi guidare dalla responsabilizzazione e dal buonsenso. Se un soggetto avverte i sintomi del virus deve evitare di prendere mezzi pubblici o frequentare luoghi affollati. Si tratta di vivere una nuova fase del virus, puntando su responsabilità e prudenza da parte di tutti.