Latisana: operato da sveglio; non regge l’anestesia. A Latisana un delicato intervento riesce con successo, ma in circostanze davvero particolari.

Il paziente non reggendo l’anestesia, è operato da sveglio. Una sfida vinta per lo staff ospedaliero, una tecnica praticata di rado, perché complicata.
È successo a Latisana: non regge l’anestesia, quindi è operato da sveglio. Si tratta di un delicato intervento che vede una sfida vinta dall’équipe chirurgica e anestesiologica. Una tecnica raramente svolta nelle operazioni all’addome o oncologiche, ma conclusa con successo. Lo staff sanitario ha un’unica strada da percorrere per arrivare al traguardo: mettere k.o. il tumore all’intestino del paziente con un intervento chirurgico.

Latisana: operato da sveglio un paziente di 90 anni

Un paziente ostico, visto che ha 90 anni, alcune difficili patologie e un quadro clinico complessivo complicato. Tutti elementi che non permettono un’anestesia generale.
L’ospedale di Latisana però vince e raggiunge l’obiettivo. Il paziente non regge l’anestesia e così viene operarato da sveglio. L’équipe chirurgica guidata da Mario Sorrentino e quella anestesiologica condotta da Rino Colussi eseguono l’intervento mentre il paziente è sveglio. Sì, avete capito bene, anche se sembra a dir poco incredibile! Una tecnica di rado praticata nella chirurgia oncologica e addominale maggiore. Non è però il primo caso di asportazione di tumore all’intestino retto. Prima di Latisana, si ricorda l’attuazione di una simile operazione all’ospedale Santo Spirito di Roma. Lo stesso Rino Colussi, a capo dell’équipe anestesiologica, dichiara che l’uso di un’anestesia sub-aracnoidea, passando attraverso una delle meningi, è davvero complicata, quindi scarsamente attuata. La sola però adottabile nella situazione del paziente di 90 anni. Un’anestesia generale con le sue condizioni cardiocircolatorie causerebbe un alto rischio di infarto cardiaco peri-operatorio.

Conosciamo meglio il paziente che a Latisana, non reggendo l’anestesia, è operato da sveglio. Il suo nome è Andrea Momigliano, generale d’artiglieria in pensione, vive a Palmanova con la moglie. Guida ancora la macchina e sua figlia Ada racconta questa difficile avventura del padre con orgoglio. Un grazie di cuore va alle grandi capacità di medici professionisti. Uno staff prezioso e veramente eccellente che lo tratta come uno di famiglia. Un rapporto umano fra medici e paziente davvero profondo: un semplice saluto e la continua preoccupazione sul suo stato di salute e sul regolare decorso post-operatorio. Un intervento quasi impossibile che vince salvando la vita del paziente. Una piccola realtà sanitaria eccellente.

Latisana: vanta il primato

A Latisana si può vantare il primato di questo paziente che non reggendo l’anestesia, è operato da sveglio, proprio perché come dice il primario Mario Sorrentino: tutto è possibile grazie alla grande intesa fra i reparti di chirurgia e anestesia. Un’esperienza, la loro, maturata nel trattamento di ampi volumi per la patologia neoplastica del grosso intestino. Un intervento, inoltre, compiuto in tempi molto ridotti. Il decorso post operatorio del paziente è ottimale a distanza di un mese e così Andrea Momigliano può continuare la sua vita di sempre con il sorriso.

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