Non si può morire a 14 anni per una patatina. Negli Stati Uniti un 14enne muore per aver ingerito la patatina più piccante del mondo.
Il ragazzo mangia la patatina e inizia ad avere un forte mal di stomaco. Negli Stati Uniti, un ragazzino di 14 anni mangia la patatina più piccante al mondo e muore. Tutto inizia con una sfida a colpi di video su Tik Tok. Le solite challenge lanciate sui social per dimostrare chi è più audace e coraggioso o chi ha più resistenza fisica! Peccato, però che a volte i comportamenti pericolosi costano cari alla vita.
Stavolta tocca a un adolescente di 14 anni, che perde la vita, solo per aver mangiato la patatina più piccante del mondo. A riportare la notizia è Nbc Boston. Il 14enne americano di nome Harris Wolobah, uno studente e atleta modello di un liceo del Massachusetts partecipa alla «One Chip Challenge». Una sfida virale che prevede di ingerire la tortilla piccante prodotta dal marchio Paqui dal 2016. L’obiettivo è vedere quanto si resiste senza cercare sollievo con acqua, da altri alimenti o bevande.
Morire a 14 anni per una patatina: non ci sono parole
C’è solo da dire che a 14 anni non si può morire così, a causa di una patatina. I genitori del giovane sono in attesa dei risultati dell’autopsia. Si sa già però che la colpa è della patatina piccante. Il ragazzino inizia ad accusare un forte mal di stomaco. Chiamano la madre dalla scuola che apprende che suo figlio si è sentito male dopo aver mangiato la patatina piccante offerta da un compagno.
La donna lo porta a casa, con lievi segnali di miglioramento, ma nel pomeriggio il figlio è tragicamente deceduto. Non è il primo episodio, perché è successo ad altri ragazzi in passato. Ad esempio a ottobre 2022 in Louisiana mettono al bando le patatine piccanti in tutte le scuole. Un caso grave anche in un campus scolastico della Georgia con l’intervento dei medici che purtroppo è stato invano.
E anche se a 14 anni non si può morire per una patatina, dall’altra parte un rappresentante di Paqui, marchio delle patatine, si autodifende. L’azienda ha da sempre a cuore la sicurezza dei suoi prodotti per garantire la migliore etichettatura con info su allergeni ed eventuali avvertimenti sul loro contenuto. In modo che i consumatori sappiano di che prodotto si tratta e se fa al caso loro.
Nel frattempo si aspettano i risultati dell’autopsia di Harris. La sua famiglia , il suo allenatore e gli amici mettono in guardia gli altri giovani da queste stupide sfide social e dall’acquisto della patatina via online o nei negozi.