Italia: nuova tassa per risollevare il sistema sanitario. Purtroppo la crisi ha raggiunto un alto tasso e le strutture ospedaliere ne pagano alte conseguenze. Questo problema grava quindi sulla salute dei pazienti.

Dopo il trionfo della Giorgia Meloni alle politiche di settembre 2022, sono stati fin troppi i dubbi intorno a misure da adottare per risollevare la nostra Italia. Una crisi economica che incombe, davvero epocale, legata a vari fattori che sono accaduti in concomitanza o quasi, senza contare i tanti problemi da risolvere su variati fronti.

Il Covid 19 con la sua pandemia ci ha aperto gli occhi su una realtà complicata. Ci ha mostrato il mondo facendocelo vedere con occhi diversi e mettendoci di fronte al rischio improvviso dell’imprevedibilità degli eventi. Subito dopo ci ha messo lo zampino la guerra tra Russia e Ucraina, ancora in corso. Un colpo di grazia tremendo anche sul fronte economico, per tutti, in generale. Infatti, il tempo di riprenderci per un attimo e tirare il fiato, che però uno scenario difficile è venuto fuori in tanti settori. Parliamo del rincaro di beni di prima necessità, l’aumento di costi di luce e gas, del carburante, per non dimenticare l’inflazione che dal 2021 impazza fino a oggi. Uno fra tutti, è un settore che viene colpito in modo davvero pesante dall’inflazione, trovandosi letteralmente in ginocchio. Si parla del sistema sanitario italiano.

Italia: nuova tassa per risollevare il sistema sanitario

Ecco che in Italia arriva una nuova tassa che non si può evitare. Una decisione sofferta,ma,  sembra però trattarsi del male minore. Il sistema sanitario italiano è alle prese con un buco di ben 15,2 miliardi di euro, stimato nel 2024. A livello nominale, l’aumento del fondo sanitario nazionale è stimato a 4,9 miliardi di euro. La reale capacità di spesa però scenderà dell’11% a causa dell’inflazione sanitaria che rode il potere d’acquisto.

La crisi di finanze del settore sanitario è influenzata da tanti motivi, uno fra questi il costo dei rinnovi contrattuali dei medici. Un esempio semplice per capire meglio è il fatto che l’inflazione degli ultimi anni relativi a Coronavirus e guerra tra Ucraina e Russia è salita davvero notevolmente, senza però un giusto e corretto adeguamento dei salari dei medici e del personale sanitario. La reale capacità di acquisto di salari sanitari è scesa provocando le lamentele dei professionisti del settore medico. Un problema in aggiunta è il rimborso delle industrie biomedicali. La trasparenza e l’efficacia della gestione finanziaria sono quindi dubbie nel settore sanità.

I pazienti sono i primi a risentirne, la crisi del sistema sanitario ricade su di loro. Hanno sempre meno risorse disponibili per l’acquisto di nuove attrezzature mediche di ultima tecnologia e anche per la modernizzazione di strutture ospedaliere. Di conseguenza molti medici italiani fuggono all’estero con la speranza di trovare una condizione di vita migliore.

In Italia, c’è quindi la perdita di personale qualificato, anche se chi resta deve vedersela con condizioni di lavoro davvero penose e stressanti in ospedali vecchi e affollati, inclusi turni di lavoro pesanti. Due gravi conseguenze sono la salute dei pazienti che peggiora e il benessere psicologico e mentale degli operatori sanitari che si deteriora.

Nuova tassa per risollevare la situazione: sarà applicata al gioco d’azzardo.

Ecco che la politica italiana ha dovuto fronteggiare questa grande emergenza. In questo periodo quindi si è alla ricerca di misure o proposte mirate a far risollevare l’anima del sistema finanziario italiano. La nuova tassa, citata sopra, riguarda il gioco d’azzardo. Una scelta sofferta, causa di malcontenti, ma con lo scopo importante di conservare la qualità dell’assistenza italiana. Al primo posto bisogna sempre mettere la salute!

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