Encefalite da zecca: 18 casi in Veneto. In Veneto gli episodi di encefalite da zecca crescono, registrati ben 18 casi. Ecco cos’è e quali sono i sintomi della malattia. In compenso esiste il vaccino che funziona bene.
Sale il numero dei casi di encefalite da zecca in Veneto.
Il Bollettino della Regione registra infatti ben 18 casi di Tbe. Si contano dieci casi di encefalite e otto nella forma meno violenta. Il Corriere della sera riporta la dichiarazione del dottor Renzo Scaggiante, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Belluno.
Hanno appena dimesso tre pazienti di 50 anni e uno di 60 invece si è spostato dalla Terapia intensiva in reparto. Non riesce ancora a respirare in modo autonomo e la prognosi è impegnativa. Per l’encefalite da zecca non ci sono cure precise. Bisogna usare cortisone e antinfiammatorio e l’1-2% dei pazienti cade in insufficienza respiratoria.
Il consiglio più valido è il vaccino che funziona bene senza effetti collaterali.
Per comprendere meglio la crescita dei casi di encefalite da zecca in Veneto, bisogna prima sapere cos’è questa malattia. La meningoencefalite da zecca o meningoencefalite primaverile-estiva colpisce il sistema nervoso centrale in maniera virale acuta. La causa portante è l’arborvirus che appartiene alla famiglia dei Flavivirus, simili ai virus portatori di febbre gialla e della dengue.
Le zecche da nome scientifico di Ixodes ricinus e Ixodes persulcatus rappresentano i vettori e serbatoi della malattia. Anche le zecche del cane del tipo Dermacentor e Haemaphysalis sono veicoli della trasmissione infettiva. Nella maggior parte dei casi la malattia si scatena a causa del morso delle zecche durante attività all’aperto. Ad esempio, nei boschi.
I sintomi di encefalite da zecca riportano che, dopo il morso dell’insetto infetto, il 70% dei casi scatena un’infezione senza o con sintomi poco evidenti.
I sintomi per riconoscerlo
Nel 30% rimasto, in seguito a 3-28 giorni dal morso della zecca si iniziano ad avere sintomi come mal di testa, febbre alta, stanchezza, mal di gola, dolori muscolari e articolari per circa 2-4 giorni. Successivamente la febbre scende e poi tutto torna normale senza altre conseguenze o strascichi.
In questi casi la percentuale del 10-20% dopo un periodo di 8-20 giorni senza disturbi, allora riporta una seconda fase fatta di disturbi del sistema nervoso centrale. I risultati sono encefalite, paralisi flaccida con morte nell’1% dei casi. Nei bambini e negli individui più giovani l’encefalite da zecca registra un decorso più tranquillo, che poi peggiora all’aumentare dell’età.