Benzina e diesel: nuova stangata in arrivo per gli italiani che sono già fin troppo stremati dalla crisi economica che incombe.
Tutti in questo periodo stanno vedendosela con una crisi economica davvero unica nella sua pesante incombenza. Le famiglie faticano sempre più ad arrivare a fine mese per colpa dei forti e costanti rincari. Bollino rosso per gli aumenti specialmente di spese relative a luce e gas, utenze domestiche usate quotidianamente dagli italiani. Le stangate sono sotto gli occhi di tutti! Il Governo, da parte sua, cerca di risolvere al meglio questo grande problema. Ancora una volta l’inflazione incide davvero tanto sull’aumento dei prezzi dei carburanti e dei prezzi in generale. A fare da traino all’aumento del caro vita è la guerra fra Russia e Ucraina. Il povero popolo ucraino invaso ormai da tempo dalla Russia di Vladimir Putin.
Benzina e diesel: nuova stangata in arrivo. Il governo cerca possibili soluzioni
Il Governo cerca intanto di fermare la grave emorragia, che sembra senza fine, riguardo all’inflazione. Le misure che si sta cercando di adottare dovrebbero in futuro risollevare in qualche modo le tasche degli italiani.
Le famiglie del nostro Paese sono davvero in ginocchio! La spesa è diventata un incubo da affrontare giornalmente.
Se prima le famiglie con uno stipendio di 1200-1500 euro riuscivano ad arrivare a fine mese con grandi sforzi, adesso tutto questo non basta più.
Ogni cosa da acquistare è aumentata davvero molto. Sarà questione di qualche ora, e arriverà una nuova stangata sul prezzo dei carburanti. Ed ecco, che in merito a tale rialzo, le lamentele della pubblica opinione sono arrivate puntuali.
Sdegno e polemiche da parte delle associazioni dei consumatori
È alle porte, secondo la stampa nazionale, un nuovo aumento del prezzo della benzina e del diesel. Un rialzo che però è relativo solo ad alcune stazioni della rete autostradale. Il rincaro è stato già fatto presente alle autorità. Tutto ciò ha acceso lo sdegno delle associazioni dei consumatori, che su tutte le furie, hanno chiesto chiarimenti al Governo. In risposta il ministero delle Imprese ha emesso subito un comunicato ufficiale in merito.
Nell’annuncio si fa riferimento a notifiche di stampa che riguardano casi infrequenti di aree di servizio lungo la rete autostradali nelle quali sono stati constatati prezzi al limite di 2,5 euro al litro per la benzina senza piombo.
Anche se, il ministero ci tiene a precisare che i prezzi medi nazionali della benzina e del gasolio sono al di sotto di 2 euro al litro.
Questa informazione è ottenuta da un’elaborazione effettuata dall’Osservatorio prezzi carburanti del MIMIT (Ministero dell’Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili).
Il presidente Assoutenti, Furio Truzzi, nonostante il ministero abbia rassicurato che il prezzo della benzina sia intorno a 1,89 euro a litro in tutta Italia, dichiara che questi aumenti avvengono proprio nel periodo che coincide con le vacanze estive degli italiani.
Secondo il ministero l’aumento di 0,003 euro a litro in queste ultime settimane è stato causato dall’aumento delle quotazioni del petrolio e dei prodotti raffinati.
Un altro comunicato in merito proviene da Unem, l’associazione delle imprese, della raffinazione, logistica e distribuzione prodotti petroliferi. La Unem dichiara che negli ultimi 10-15 giorni ci sono stati nuovi aumenti a causa di motivi che hanno alimentato la tensione sui mercati spot con quotazioni internazionali alzate di 6-7 centesimi. Dall’altra invece i nostri prezzi industriali sono aumentati di meno della metà.