Storia di una truffatrice seriale: guadagna 5mila euro per 6 giorni di lavoro. Lavora come medico a gettone, senza diploma. Ecco tutto il retroscena dell’incresciosa vicenda.

Storia di una truffatrice seriale: guadagna 5mila euro per 6 giorni di lavoro

Una storia che ha dell’incredibile, quella di Enrica Massone, riesce a farsi assumere da due cooperative. Lavora come medico a gettone in un ospedale di Bordighera (Imperia). Ha solo la licenza media. Striscia la Notizia la intercetta e spiega come fa a diventare una truffatrice seriale. Non si rende conto però della gravità del suo gesto.

Fintasi medico a gettone guadagna oltre 5mila  euro per soli sei giorni di lavoro all’ospedale di Bordighera, appunto. Svolge tre turni al Pronto soccorso e nel reparto di Medicina senza laurea e diploma. Una storia incresciosa e sbalorditiva. La Massone è una torinese reclutata dalle cooperative Curamedica (Benevento) e Igea Salute (Roma). Entrambe la denunciano. Compie illegalità come falso e truffa, reati ipotizzati dalla Procura di Imperia nei suoi confronti.

Al suo attivo ha un ampio curriculum di truffe

La Massone non è nuova a problemi con la giustizia. Nel 2020 finisce in carcere per truffa ad alcuni migranti. Vende permessi di soggiorno inesistenti. Poi uscita di galera, ricomincia intasca denaro da due vecchietti di cui è amministratrice di sostegno. La Massone intercettata da Alice Martinelli di Striscia la Notizia, inviata del tg satirico, non risponde volentieri alle domande. Ma poi si sbottona e spiega come fa a farsi assumere dalle cooperative. Nella sua dichiarazione racconta che non è semplice, manda i documenti come il “coso” della laurea, l’iscrizione all’Albo, l’autocertificazione. Le cooperative alla fine non controllano la veridicità della documentazione.

Necessitano di medici e prendono tutti. Anche le cooperative quindi hanno le loro colpe. Il dottor Sebastiano Petracca dice che purtroppo la signora produce documenti falsi. Petracca è anestesista e amministratore dell’Igea Salute, anche lui intervistato da Alice Marinelli. Alla ricezione del parere negativo la allontanano subito, ma qualche controllo in più prima dell’assunzione va fatto certamente.

La finta dottoressa di danni ne fa, e anche parecchi. Nel breve periodo in ospedale effettua tante visite e diagnosi, ma firma anche tante dimissioni. I farmaci prescritti senza competenza in materia sono molti. Il rischio di dare problemi seri ai pazienti è alto. A una di loro prescrive del Bentelan, anche se è allergica.

La Massone non si rende conto della gravità del suo gesto. Quando l’inviata Martinelli le chiede perché lo fa, allora risponde. Lo fa per mettersi alla prova e vedere se è in grado di farlo veramente. Lo dice in lacrime. La gente la incolpa spesso che non è capace di fare niente. Insomma, lo fa per dimostrare alla gente che alla fine si sbaglia e lei ne è capace. Ecco ora affronterà la brutta conseguenza delle sue cattive azioni.

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