“Essere mamma” nella sostanza ha un significato più profondo nell’aver solo dato alla luce un bambino.
È un qualcosa di più profondo, significa amare e conoscere un’anima prima ancora che tu la veda, prendersi cura di una vita completamente dipendente da te per la sopravvivenza, proteggerla, gioire o soffrire con lei ogni istante.
Essere mamma significa tante notti insonni, graffi e morsi da allattamento, significa essere severa e protettiva, insegnargli a parlare, a camminare e alla fine a correre.
Essere mamma significa anche dover affidare tuo figlio a un estraneo per fargli insegnare ciò che a volte tu non puoi.
Significa partecipare ogni istante alla sua crescita, vederlo piangere dopo una caduta e non sapere come consolarlo, quindi sedersi sul pavimento accanto a lui per fargli capire che non sarà mai solo.
Lavorare costantemente per costruire la sua autostima, sostenere i suoi sogni e amarlo incondizionatamente.
Ma significa anche lasciarlo andare, lasciarlo fallire e soffrire del suo fallimento, ma allo stesso tempo insegnargli come rialzarsi e come affrontare la sconfitta.
Essere madre è sempre un dono inimmaginabile per qualsiasi donna, sia che abbia o che non abbia un figlio nella sua vita.
È un amore che non ha eguali ed è insormontabile in qualsiasi forma o altra relazione.
È un amore che cresce costantemente, un amore che vuole sempre di più e di meglio.
Essere madre significa anche essere terrorizzata dal fatto che non puoi prevenirne il dolore, l’ingiustizia, il crepacuore e, a volte, anche la morte.
Di contro però si ride anche di battute che non sono nemmeno divertenti, ma il modo in cui il figlio le dice rendono le battute esilaranti.
In definizione generale possiamo dire che non esiste una madre perfetta.
I nostri figli hanno bisogno di imparare attraverso il nostro esempio.
Parte del processo di crescita significa commettere errori attraverso tentativi ed errori.
Man mano che un bambino cresce, cresce anche una madre, acquisendo saggezza ed esperienza lungo la strada, inclusi errori e fallimenti.
Essere una mamma oggi è davvero una lotta, perché bisogna affrontare difficoltà genitoriali che i nostri genitori non hanno mai affrontato.
Si devono prendere decisioni sul tempo trascorso davanti allo schermo, mandare SMS agli amici, scuola pubblica, scuola privata o scuola a casa, bisogna essere decisamente più consapevoli delle diete dei nostri figli di quasi tutte le generazioni.
Tutto questo sommalo al programma giornaliero della mamma e si può capire o meglio cercare di capire l’enorme pazienza che ha la mamma.
Essere una mamma paziente è indispensabile, il figlio non deve vivere le frustrazioni o la rabbia della mamma.
Se tuo figlio versa il latte a tavola è la fine del mondo?
Se tuo figlio rompe un oggetto a te caro è così grave ?
Sebbene si può provare frustrazione e persino rabbia in quel momento, bisogna porsi questa semplice domanda: “Questo avrà DAVVERO un impatto negativo sul resto della mia vita?”
Risposta: No. No, non lo è.
È meglio asciugare il latte versato, pulire il vestito macchiato di sputi e andare avanti, godersi il figlio in ogni momento.
Comunque è una benedizione essere mamma, un dono, una relazione che non finisce mai e un amore che non muore mai.
È la cosa migliore che sia mai diventata, l’amore più grande che abbia mai provato e la parte migliore dell’essere me stessa.