Il Ministero della Salute sta lavorando a una nuova circolare per l’aumento di nuovi casi positivi di Covid in Italia. Si teme quindi il ritorno delle mascherine? Ecco i dettagli dell’aria che tira al momento.
Casi positivi in aumento di Covid in Italia tra i cittadini. Un recente incremento dei contagi spinge il Governo a diffondere una nuova circolare.
Casi positivi in aumento: si corre il rischio di indossare di nuovo la mascherina
Non è esclusa infatti la possibilità di ricominciare a indossare la mascherina. Anzi, la mascherina sembra essere una realtà sempre più concreta per contenere l’aumento dei casi Covid. I dati al 1 settembre 2023 riportano che l’Italia è il secondo paese per aumento contagi.
I dati sono allarmanti
In sole quattro settimane si sono registrati 26.998 nuovi casi positivi (+81%). A confermare il dato è il rapporto sul quadro dei contagi in Europa rilasciato dall’Ecdc proprio ieri, 7 settembre 2023. Si segnala l’incremento dei casi di positività, ma non c’è allarme negli ospedali.
Il fenomeno dei casi positivi in aumento di Covid in Italia è relativo alla diffusione delle nuove varianti del SARS-CoV-2. Non c’è motivo di allarmarsi, ma è necessario prendere provvedimenti per contenere la circolazione del Covid.
In futuro non si esclude l’intervento del Governo. Quali saranno i provvedimenti del Ministero della Salute a riguardo? Proprio il Ministero della Salute sta elaborando una circolare con lo scopo di dare nuove norme ai cittadini italiani. Un modo per gestire, isolare e limitare i contagi in particolari aree come gli ospedali.
La nuova circolare della direzione della Prevenzione del Ministero della Salute, in particolare, riguarda la disciplina sull’esecuzione dei tamponi in ospedale e in pronto soccorso. L’obiettivo principale è proteggere le persone fragili ricoverate. Appunto, queste rappresentano una categoria di soggetti protetti. Il dicastero sta ancora ultimando il testo definitivo.
Il Ministero della salute guidato da Orazio Schillaci vuole comprendere bene se chi arriva in ospedale e in pronto soccorso abbia davvero contratto il virus respiratorio del Covid (Coronavirus) o se abbia solo una normale influenza. I controlli quindi non riguardano solo il Covid, ma hanno l’obiettivo di tenere distante dagli ospedali e dalle Rsa ogni tipo di infezione respiratoria. Prevenire è sempre meglio che curare, come si suol dire!