Procura di Torino smentisce Corona: rivelazioni senza senso. Pare non ci sia nessun coinvolgimento di El Shaarawy, Casale e Gatti nel caso scommesse. Ecco tutto il retroscena.

La Procura di Torino smentisce le rivelazioni di Fabrizio Corona. Infatti sembra non ci sia nessun coinvolgimento di El Shaarawy, Gatti e Casale nel caso scommesse illegali. Le smentite arrivano dai diretti interessati. I tre sono gli ultimi nomi aggiunti alla lista di Corona, ex paladino dei paparazzi. Lui infatti sottolinea che i tre giocatori sono dentro il giro scommesse illecite. Stavolta però la Procura di Torino mette subito un punto alle voci alla fine non veritiere.

Procura di Torino smentisce Corona: rivelazioni senza senso.

Le rivelazioni di Corona non avrebbero  fondamenta. Anche Striscia la Notizia cita i nomi dei tre giocatori, ma non risultano indagati attualmente. Non fanno parte del giro dove ci sono dentro fino al collo Fagioli, Tonali e Zaniolo.

Le smentite iniziali arrivano dai legali dei giocatori citati sopra. Questi ultimi prendono subito le distanze da quanto rivelato nel corso del programma tv. L’indagine la porta avanti il Pm e in questo momento coinvolge solo i nomi già resi noti. Lo scopo è avere informazioni utili e preziose per smontare il giro di scommesse illegali. Porre fine a una rete illecita dove si trovano immischiati i giocatori.

Il primo a smentire qualsiasi collegamento è il legale del giocatore Casale. Il libero professionista dichiara che Nicolò Casale non scommette su competizioni sportive. Una vita, la sua, dedita solo e sempre all’impegno agonistico. Nonostante questo, le accuse infondate sono in circolazione. Accuse piene di calunnie sul coinvolgimento di Casale nell’inchiesta relativa alle scommesse illecite del mondo calcistico.

Poi è la volta di El Shaarawy che attraverso il suo avvocato smonta le accuse totali mosse dall’ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona. Le parole del giocatore sono chiare. Stephan El Shaarawy e le scommesse sono due mondi opposti. Le scommesse di qualunque tipo non fanno parte di lui. Non spartiscono niente fra loro. Stephan non scommette e non ha interesse a farlo o a cominciare a farlo. Ecco quindi, infine, che attualmente l’indagine procede seguendo il percorso già noto a tutti. La prima condanna inflitta a Fagioli squalificato per 7 mesi dopo il suo patteggiamento.

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