Covid: nuove regole e variante Eris. I contagi sono saliti del 44% nell’ultima settimana. Il governo poco tempo fa ha eliminato le ultime restrizioni e ora decide di reinserire di nuovo alcune norme.

Si parte dai tamponi per poi passare alle mascherine. Gli ospedali dovranno testare i pazienti con i sintomi anche per la diffusione della nuova variante Eris.

Arrivano nuove regole per i tamponi e la nuova variante Eris. Sembrava tutto ormai alle spalle, invece nell’ultima settimana i contagi Covid sono saliti del 44%.

Covid: nuove regole e variante Eris. Il governo ripristina alcune regole

Il Governo prima cancella le ultime restrizioni, ma alla fine decide di ripristinare in parte le regole. Il primo passo sono i tamponi. Se facciamo un passo indietro la variante Pirola non è stata preoccupante, ma ora la nuova variante Eris è ben diversa. Si parla dell’ultima mutazione del virus che pare attacchi in modo più violento le vie respiratorie.

Aumento di contagi

Lo dimostrano i numeri, visto che i contagi nell’ultima settimana sono aumentati del 44%. Ben 21.309 casi positivi registrati. Se si confrontano con quelli della settimana precedente (14.866) si nota, appunto, un aumento del 44%. Non si parla chiaramente di una situazione di emergenza o tragica, ma i dati sono evidenti e il Governo di centrodestra decide di fare un passo indietro e rimettere alcune regole, prima tolte.
Ecco che per il Covid nelle ultime ore dal Ministero della salute arrivano nuove regole per i tamponi e riguardo anche la nuova variante Eris. Una nuova circolare intanto ripristina il tampone di screening al Pronto soccorso per i pazienti sintomatici.

Per i soggetti a rischio previsti ulteriori test

Per coloro che fanno parte di categorie di soggetti protetti e quindi a rischio contagio sono previsti ulteriori test. un modo per capire se sono presenti altri virus nel corpo. Serve infatti una cura diversa per ogni patologia riscontrata. Gli asintomatici invece non hanno per ora nessun obbligo, neanche per accedere in ospedale. Si ricorda l’abolizione dei tamponi obbligatori dal 1 maggio 2023. Ad agosto 2023 invece è sospeso l’isolamento per i positivi. Ora quest’ultimo sarà valutato da un medico, in caso di necessità. Se un paziente invece deve essere trasferito in un altro ospedale o in una Rsa, allora l’obbligo sussiste.

Ripristinato l’uso delle mascherine in ospedale

Una decisione dell’ultimo minuto invece riguarda il ripristino dell’uso delle mascherine. Al momento però non c’è da allarmarsi in relazione alla vita quotidiana e alle abitudini giornaliere delle persone. Diverso è il caso degli ospedali, dove forse verrà reinserito l’obbligo di indossare la mascherina per proteggere le categorie di soggetti fragili.

Covid: nuove regole e variante Eris. Aggiornato a Ottobre il vaccino Pfizer e BioNTech

E se arrivano le nuove regole per i tamponi e le mascherine per il Covid, non si può ignorare la notizia della nuova variante Eris. Questa dà preoccupazioni in vista anche dei prossimi mesi. Infatti, l’Organizzazione mondiale della sanità invita ad aumentare le vaccinazioni e la vigilanza del virus. Il vaccino aggiornato di Pfizer e BioNTech si prevede per ottobre. La variante Eris è la mutazione ora più diffusa al mondo che colpisce più violentemente i polmoni. Per ora lo studio però è svolto solo su criceti e quindi per essere efficace sull’uomo servono certezze.

I casi di Covid quindi sono aumentati ultimamente anche per la presenza della variante Eris. Oltre a essersi diffusa con numeri notevoli in estremo Oriente e in Corea del Sud, ora è arrivata anche in Europa, nel nostro paese. I dati riportano + 28,1% di casi positivi, +47,7% i decessi e + 1,3% di tamponi positivi. Questi numeri potrebbero portare una nuova esplosione di infezioni in autunno.

I sintomi della variante Eris

I sintomi della Eris sono perlopiù lievi o comuni a quelli del Covid. Si tratta di disturbi alle vie respiratorie superiori (mal di gola, tosse secca, congestione e naso colante, mal di testa, voce rauca, dolori ai muscoli e alle articolazioni).

Il vaccino atteso per il mese di ottobre è raccomandato alle persone anziane e molto fragili, alle donne incinte e a chi lavora in ambito sanitario. Consigliato anche a chi vive con soggetti altamente fragili.

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