Uno dei tumori più temuti oggi, in particolare dalle donne, è il tumore al seno, per cui lo screening già dai 45-50 anni è consigliato.

La prevenzione ha un ruolo fondamentale : ecografia e mammografia, eseguite con regolarità, possono aiutare ad individuare gli stadi precoci della malattia e quindi curarla.

Tumori al seno: i numeri in Italia e nel mondo

Tra tutti i tumori è il più frequente nella donna: si stima che ogni 20 secondi una donna riceva una diagnosi di cancro al seno.

In Italia ogni anno circa 48000 donne si ammalano di tumore al seno, mentre nel mondo vi sarebbero circa 1,6 milioni di nuovi casi all’anno.

In media, una donna su 8/9 in Italia , nel corso della propria vita, passa attraverso questa terribile diagnosi e la ricerca è in continuo fermento.

Carcinomi alla mammella: a quale età ci si ammala

Se non vi sono condizioni genetiche specifiche, il rischio di sviluppare questa malattia varia al variare dell’età della donna.

Se fino ai 49 anni il rischio è del 2,5% , esso aumenta nella fascia tra i 50 e i 70 anni , raggiungendo il 5,5%.

Tale rischio torna a diminuire, attestandosi al 4,7%, dopo i 70 anni  fascia di età in cui crolla anche la mortalità per tale patologia.

Anche gli uomini possono sviluppare tumori al seno

I dati ci dicono, anche se in misura molto minore , che anche l’uomo può ricevere nel corso della sua vita questa diagnosi.

In Italia ogni anno sarebbero circa 500 gli uomini che sviluppano un carcinoma mammario, circa un caso su 565.

Il problema principale, in questa selezione di casi, sarebbe la scarsità di screening effettuati, dovuta appunto alla rarità della malattia.

Una nuova cura dalla natura

Una risposta potrebbe venire dalla ricerca, che si muove incessantemente , in una corsa contro il tempo, per trovare terapie  più efficaci per sconfiggere questo male.

Ed è proprio dalla natura che arriverebbe una sostanza in via di sperimentazione, ma che avrebbe già portato risultati sorprendenti nei topi.

Secondo questa ricerca infatti , il veleno delle api avrebbe ucciso il 100% dei tumori al seno nei topi in 60 minuti.

Il veleno delle api contro il tumore al seno: lo studio

La ricerca è stata condotta in Australia presso l’ Harry Perkins Institute of Medical Research di Perth ed è stata poi pubblicata su Nature Precision Oncology.

La responsabile dello studio pubblicato all’inizio di Settembre, Ciara Duffy, avrebbe selezionato il veleno di circa 300 specie diverse tra api e calabroni.

L’ingrediente fondamentale del veleno ricavato  sarebbe la melittina, in grado , combinata con alcuni chemioterapici di combattere il tumore al seno.

La melittina, che in particolare sarebbe efficace sul cancro “triplo negativo”, contro il quale ancora non esistono cure efficaci, avrebbe due fondamentali funzioni :

  • sarebbe in grado di uccidere le cellule del tumore, senza particolari danni per le cellule sane
  • bloccherebbe il percorso della replicazione delle cellule cancerose, creando dei “solchi” nelle membrane, dove le terapie potrebbero penetrare meglio

La ricerca è ancora in fase di studio e di sperimentazione, soprattutto per verificare gli effetti collaterali , la tossicità e le relative dosi massime tollerabili.

Ci auguriamo che questo si riveli un importante passo in avanti verso la cura di questo tumore e che la ricerca progredisca senza sosta.

Nuove terapie per il tumore al seno per prognosi positiva