Le multe stradali e il bollo automobili non si pagano più sotto i 1000 Euro. Una notizia che potrebbe rendere felice gli automobilisti italiani. Una simile decisione è stata deliberata da una sentenza della Corte di Cassazione che ha reso noto come è possibile annullare queste sanzioni in particolari circostanze. Una decisione associata all’attuale emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19.
Ma la sentenza risale però ad un periodo precedente alla pandemia. Ma di recente si è tornato a parlare di questa misura. Al di là delle tempistiche che hanno interessato una simile decisione, resta il suo effetto.
In pratica, l’automobilista non è tenuto a pagare eventuali cartelle esattoriali di importo inferiore ai 1.000 euro. Si fa riferimento nello specifico al Decreto Legge n.119 del 2018 che segnala come le multe stradali sotto questa soglia non si devono pagare. A patto che non siano previsti i pagamenti di interessi di mora né le maggiorazioni previste per legge.
Le multe stradali e il bollo automobili non si pagano sotto i 1000 Euro
I casi che prevedono che sotto i 1.000 euro non si pagano più le multe stradali e il bollo auto sono quindi specifici. Di fatto, l’annullamento delle cartelle esattoriali di chi non ha pagato il bollo auto e/o le multe stradali è legato a delle disposizioni legislative ad hoc.
Nello specifico, l’articolo 4 del Decreto legislativo n. 119/2018 ratifica la rottamazione ter. L’obbligo di pagamento riguarda dunque i contribuenti con debiti di natura fiscale e non inferiori ai 1.000 Euro. La possibilità di liberarsi dall’onere del pagamento riguarda solo le cartelle esattoriali ed il fermo amministrativo, la cui iscrizione a ruolo di colloca tra il 2000 e il 2010.
Quindi l’Agenzia delle Entrate non potrà pretendere il pagamento delle cartelle di importo inferiore a 1.000 Euro. Che fanno riferimento a questo specifico arco di tempo.
Un contribuente che in quegli anni non ha pagato il bollo auto e/o le infrazioni stradali avrà la possibilità di sfruttare il condono delle sanzioni pecuniarie. A patto però che il singolo importo delle cartelle esattoriali sia sotto ai 1.000 Euro.