Vaccino anti-Covid e licenziamento, cosa succede rifiuto di vaccinarmi? Si può venire licenziati se ci si rifiuta di vaccinarsi? Il Premier Conte ha fatto sapere che i vaccini non sono obbligatori è vero, ma lo sono per alcuni lavoratori. Tra poche settimane, il vaccino Pfizer contro il Covid arriverà in Italia.
Da quel momento ci sarà la corsa all’immunità di gregge. Questa si raggiungerà quando almeno il 70-75% della popolazione sarà immune al Covid-19.
A tal riguardo, c’è ancora grande confusione.
Vaccino anti-covid e licenziamento, il datore di lavoro può licenziare il dipendente che non vuole vaccinarsi?
Più di 6 italiani su 10 sono convinti della bontà di questo vaccino anti-Covid-19 e solo il 15,9% si dice contrario.
Si tratta però di un numero talmente irrisorio che di certo non dovrebbe impedire il raggiungimento dell’immunità.
Ad ogni modo, il Governo ha già più volte ribadito il fatto che il vaccino non sarà obbligatorio, ma lo sarà per alcune categorie di lavoratori.
Ma cosa succede se un lavoratore obbligato alla vaccinazione dovesse rifiutarsi? Perderebbe il lavoro? La legge stabilisce l’obbligo di vaccinazione per quei dipendenti che svolgono delle mansioni che possono in qualche modo mettere a rischio la propria salute.
Ovviamente a quest’obbligo corrisponde anche un dovere da parte del datore di lavoro, ovvero tutelare la salute del lavoratore stesso.
Qualora il dipendente dovesse rifiutarsi, il datore di lavoro dovrebbe assegnargli delle mansioni che possono non metterlo a rischio.
Se queste mansioni dovessero mancare, ovvero il dipendente non sarà più considerato idoneo per il lavoro e verrebbe licenziato. Questo è quanto accade di norma, ma vale anche per il vaccino Anti covid-19? La risposta sembra essere negativa.
Le vaccinazioni obbligatorie sono antitetanica, antiepatite b e antitubercolare e tra l’altro l’obbligatorietà vale solo per determinati lavoratori. In tema Covid-19, potrebbe essere dato un maggiore potere agli imprenditori dei settori più colpiti alla pandemia.
Covid-19 da gennaio il vaccino, prime dosi gratis per tutti ma non obbligatorio