Un nuovo richiamo di uova biologiche contaminate da salmonella ha portato al ritiro di numerosi lotti in vendita. Già lo scorso 22 gennaio 2020, per il rischio di contaminazione si è provveduto a ritirare il lotto numero 5528139926 di uova biologiche di alcuni marchi.
Questo richiamo alimentare riguardava soprattutto le confezioni da 4 dei marchi: Amadori, Cascina Italia, Conad Verso Natura. Si trattava di confezioni prodotte presso la stessa azienda Olivero Claudio.
Il primo richiamo del Ministero della Salute ha interessato non solo alcuni lotti di uova ma anche di formaggio. Per un possibile rischio di contaminazione microbiologica. A causa della sospetta presenza di Listeria Monocitogenes.
Il nuovo richiamo del 27 gennaio riguarda le uova dell’azienda agricola biologica Olivero Claudio, in via Rigrasso a Monasterolo di Savigliano, Cuneo. Queste uova biologiche contaminate sono vendute con lo stesso marchio.
Uova biologiche contaminate da salmonella: possibile conseguenze per la salute
A scopo cautelativo è aumentato il numero di lotti di uova biologiche richiamati dal Ministero della Salute. Si sospetta una contaminazione microbiologica da salmonella enteritidis. Vale a dire si sospettano casi di salmonella. Questo batterio se ingerito è responsabile di casi di infezione gastrointestinale. In particolare, la salmonellosi può colpire i bambini, gli anziani, i soggetti con sistema immunitario indebolito.
I sintomi dell’infezione da salmonella prevedono: diarrea, nausea, vomito, febbre, crampi addominali, brividi, mal di testa, sangue nelle feci. Nei casi più severi la diarrea può causare la disidratazione. In genere, i sintomi sorgono entro le 12 e le 72 ore dopo aver contratto tale infezione. In media tendono a risolversi nel giro di 4-7 giorni anche senza alcuna cura.
Il nuovo richiamo si rivolge ai seguenti lotti di uova: 1A130120, 2A130120 2C130120 con scadenza il 10 febbraio 2020. In più il richiamo del 27 gennaio riguarda i lotti 2C140120 e 2C140120 con scadenza datata l’11 febbraio 2020.
Più precisamente, il ritiro riguarda le confezioni da 4 uova e da 6 uova. Ma il richiamo cautelativo per il rischio di contaminazione coinvolge anche le uova sfuse. Dunque come misura di tutela è bene non consumare i lotti di uova segnalati. In caso di acquisto, si raccomanda di restituirle presso il punto vendita dove sono state comprate.