Su Facebook è stato pubblicato un video che fa venire la pelle d’oca, nel quale un uomo dà voce al Coronavirus, immaginando che ci abbia scritto una lettera. La sua voce parla a nome del virus e racchiude un messaggio di umanità e di solidarietà. In questa lettera si toccano diversi punti sulla situazione attuale ma si fa anche un appello per migliorare il nostro futuro facendo tesoro di quello che ha creato la pandemia da Coronavirus. In questa lettera, l’uomo dà voce al Coronavirus per dare un senso alla situazione che si sta vivendo in tutto il mondo.
Per prima cosa nella lettera si affronta il motivo per cui si è abbattuto con tale aggressività sugli uomini. Dice che è qui perché è stanco di diversi comportamenti umani diventati privi di moralità e valori. Il Coronavirus è giunto tra gli uomini per punirci perché stanco di vederci regredire con una serie di azioni e di gesti ostili verso gli altri.
La sua diffusione è una sorta di vendetta nei confronti di come si tratta il pianeta. Il virus è una punizione contro la perdita dei sani valori in favore di: pregiudizi, invidia sociale, avidità, tradimenti, superficialità. In questa lettera toccante, il virus condanna le guerre tra gli uomini che continuano ad accendere le ostilità. Come anche le risse tra i governanti e le cattive scelte degli uomini politici.
La sua azione punitiva è un monito nei confronti della società moderna che ha poco tempo per dedicare alle famiglie. La voce dell’uomo che parla in nome del Coronavirus si dice infatti stanco della superficialità e della mancanza di tempo, che porta ad avere poco tempo da dedicare a comunicare persino in famiglia.
Alcuni passaggi chiave dell’uomo che dà voce al Coronavirus
La sua azione pandemica rivela la sua grande democraticità ricordandoci che siamo tutti uguali, infatti confessa: “Non guardo in faccia nessuno”. Inoltre ci ricorda che la sua azione punitiva è una forma di catarsi: “La mia azione vi costerà vite dovete cambiare rotta”.
La sua propagazione capillare ci invita a mettere sotto la lente di ingrandimento i limiti della società per eliminarli. Ma allo stesso tempo invita ad indirizzare le energie di tutti gli uomini verso la vita.
Abbattendosi con grande aggressività ci ha imposto di vivere per molto tempo rinchiusi ed isolati per capire l’importanza della vita e delle vicinanze. Solo attraverso queste privazioni adesso siamo portati a capire l’importanza del contatto umano e del dialogo, come anche dei piccoli gesti. Proprio da questi bisogna ripartire secondo gli avvertimenti lanciati dal virus.
Questo il passaggio più toccante del messaggio che dà voce al Coronavirus: “Io sono di passaggio ma i sentimenti di vicinanza e solidarietà che ho creato dovranno rimanere. Fate del bene perché ritornerà con gli interessi”. A conclusione di questo messaggio si rivolge un augurio per il futuro: “Ricordatevi di essere persone migliori non solo in mia presenza”.