Dopo la recente comparsa di tagli di ricarica TIM, Vodafone e Wind che propongono un euro in meno di credito, i consumatori si sono lamentati. I gestori di telefonia hanno immesso dei nuovi tagli di ricarica da 5 e 10 euro che sottraggono un euro di credito per promozioni. Come ad esempio le offerte per 24 ore o più minuti e traffico dati omaggio.
Dopo l’abolizione ufficiale del costo fisso applicato su tutti i tagli di ricarica dei gestori (Decreto Bersani 2007) i tre gestori li hanno reinseriti. Così la nuova pratica commerciale di TIM, Vodafone e Wind ha insospettito gli utenti. La mancata disponibilità delle ricariche abituali ha scatenato le proteste degli utenti.
Come conseguenza, si è mossa l’associazione dei consumatori Altroconsumo che ha trasmesso la segnalazione all’AGCOM. Anche il Codacons ha fatto sentire la sua voce di protesta contro i tre gestori. Infatti ha identificato questa strategia come un espediente per sottrarre soldi alla clientela. Codacons ha inviato un esposto all’AGCOM ed all’Antitrust per aprire un’istruttoria su TIM, Vodafone e Wind per “pratica commerciale scorretta”.
Tagli di ricarica TIM, Vodafone e Wind: la delibera dell’autorità
Si fa riferimento principalmente alla Ricarica+ di TIM ed alla Giga Ricarica di Vodafone. La prima ricarica conferisce un servizio obbligatorio che prevede Giga e traffico senza limiti per 24 ore al costo di 1 euro. Ma si tratta di un servizio non richiesto che non può essere evitato da chi carica alcuni tagli di ricarica TIM. La seconda trattiene un euro dai tagli di ricarica più bassi, senza chieder il consenso della clientela. In cambio offre 3 Giga non richiesti per la navigazione.
La pratica dei principali gestori di telefonia mobile presenti sul territorio nazionale ha portato AGCOM a rilevare irregolarità simili a quelle delle bollette a 28 giorni. Secondo le quali le aziende guadagnano di più ai danni degli utenti, con la sottrazione di esigue cifre.
La delibera ha stabilito che tale pratica commerciale è illecita e ha notificato ai gestori telefoni di abbandonare questo espediente. L’autorità ha concesso alle compagnie telefoniche 30 giorni per bloccare i tagli di ricariche. Infine va detto che gli operatori mobili virtuali di telefonia non hanno applicato questa pratica.
Per altre letture si rimanda all’articolo Bonus bollette acqua, luce e gas: nuove soglie ISEE.