A chi spetta il reddito di cittadinanza? Con il lockdown per l’emergenza Coronavirus, la crisi economica del nostro paese si è ulteriormente aggravata.
Accanto ai bonus di emergenza previsti per la situazione di quarantena imposta dal governo, restano gli abituali sussidi, tra cui il reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza: chi ne ha diritto?
Il RDC è un sussidio, introdotto dal DL 4/2019, che va a sostenere le condizioni di disagio economico e ad integrare il reddito.
A chi spetta? Per determinare se chi lo richieda ne abbia diritto o meno , vi sono determinati requisiti, economici o relativi alla residenza e cittadinanza.
Requisiti di residenza per il reddito di cittadinanza
Ne hanno diritto i cittadini italiani, o appartenenti a paesi dell’Unione Europea, stranieri con permesso di soggiorno, o persone soggette a protezione internazionale.
Condizione necessaria è la residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 devono essere continuativi.
Requisiti economici
Per avere diritto a percepire il RDC bisogna avere un reddito ISEE inferiore ai 9360 euro.
Il patrimonio immobiliare deve essere inferiore ai 30000 euro e un patrimonio finanziario inferiore a 6000 per i single.
La soglia dei 6000 euro è incrementata a seconda del numero dei componenti della famiglia o della presenza di disabili nel nucleo familiare
Chi perde il diritto al sussidio
Innanzitutto , il RDC , se non decadono i requisiti, ha una durata di 18 mesi consecutivi, poi rinnovabili tramite nuova domanda
Coloro che hanno ricevuto la prima mensilità già ad aprile 2019, ad ottobre non percepiranno nulla, essendo trascorsi 18 mesi, ma potranno presentare nuova domanda.
Il diritto al sussidio si perde inoltre al superamento delle soglie di reddito o in caso non vi sia partecipazione a politiche attive del lavoro.
Anche la mancata comunicazione di determinati cambiamenti, tipo lo svolgimento di lavoro autonomo o dipendente o la variazione del nucleo familiare, comporta sanzioni.
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