Con la proposta di modifica suggerita dal M5S sono state approvate delle nuove regole Isee (Indicatore della situazione economica equivalente). Si tratta della proposta firmata da Tiziana Drago e Nunzia Catalfo, attuale ministro del Lavoro che mira a modificare le agevolazioni sociali. Dopo un lungo periodo di stallo, di recente questo tema è tornato nell’agenda di governo.
Secondo le prime voci trapelate, la modifica dell’Isee si articola in tre punti centrali. Con l l’obiettivo di assicurare ad un numero maggiore di famiglie le agevolazioni disponibili. Ad esempio si fa riferimento a: bonus bebè e asili nido, contributo affitto, reddito di cittadinanza.
Tra le nuove regole Isee ci sarebbero poi dei diversi fattori per il calcolo quali: il reddito, il patrimonio, la composizione del nucleo familiare. Si potrebbe sostituire il reddito lordo con il reddito netto. Così si evidenzierà la reale condizione economica delle famiglie. Anche i coefficienti di calcolo cambieranno. Si passerà dall’attuale coefficiente pari al 20% dei patrimoni mobiliari ed immobiliari, ad una scala di coefficienti. I quali prevedono delle percentuali decrescenti in base al numero dei figli. Questo il prospetto: 15% un figlio; 10% due figli; 5% tre figli.
Tra le modifiche inserite nella proposta di riforma figura la scala di equivalenza. Vale a dire lo strumento che rileva la composizione delle famiglie e le caratteristiche. Così si potranno sostenere di più le famiglie numerose.
Nuove regole Isee: alcune voci
In sostanza, la riforma vuole aumentare la platea di soggetti che possono usufruire delle agevolazioni offerte dallo Stato, che tengono conto come requisito della soglia Isee. Tra le modifiche è previsto un aumento dei neo-genitori destinatari del bonus bebè. Quindi le famiglie nella soglia dei 7mila euro annui sarebbero di più, con 160 euro al mese rispetto. Mentre i redditi entro i 40mila euro riceveranno 120 euro al mese.
I cambiamenti si registreranno anche negli assegni di maternità. Inoltre aumenterà il numero di coloro che avranno diritto alla carta famiglia. Ossia al sostegno economico assegnato a chi ha almeno 3 figli a carico con Isee non superiore ai 30.000 euro annui.
Si modificherà anche il bonus asilo nido rivolto alle famiglie per ogni bambino fino ai 3 anni che frequenta strutture sia pubbliche sia private. Con indicatore economico fino a 25mila euro si ha diritto a 3mila euro annui. Invece in caso di reddito da 25mila a 40mila si riceveranno 2500 euro.
Le nuove regole Isee interessano i bonus bollette quali energia, acqua e gas che richiedono come soglia reddituale massima 8.265 euro annui. A quanto pare poi, si conteranno più nuclei familiari che percepiranno il reddito o la pensione di cittadinanza. Grazie ad un Isee che non supera i 9.360 euro annui. Infine si prevedono delle nuove agevolazioni decise dai comuni con requisiti diversi in base al centro urbano.