La morte di Viviana Parisi e Gioele resta avvolta nel mistero mentre a distanza di mesi continuano le indagini per fare chiarezza su quello che si è definito il “giallo dell’estate 2020”.
La tragica morte di madre e figlio, i cui corpi si sono ritrovati privi di vita nelle campagne di Caronia, in provincia di Messina, ancora non ha trovato una spiegazione.
Ma i primi risultati dell’autopsia di qualche settimana hanno confermato la pista investigata dell’omicidio-suicidio. A quanto pare le condizioni del cadavere della donna al momento del ritrovamento sarebbero incongruenti con la caduta dal traliccio.
Dunque la sua morte non sarebbe da ascrivere ad una caduta accidentale dal traliccio, ma al volo di chi vuole suicidarsi. Una rivelazione che avvalora una triste verità.
Viviana Parisi e Gioele si sono visti per l’ultima volta in vita il 3 agosto 2020, quando hanno lasciato la galleria Turdi sulla autostrada Messina Palermo. Dopo un impatto con un altro veicolo, la donna ha preso tra le braccia il figlio per dirigersi nei boschi vicini all’autostrada, dove il suo cadavere si è ritrovato ai piedi di un traliccio, alcuni giorni dopo.
Il cadavere di Viviana Parisi era a 3 metri di distanza, riverso di lato, non è mai stato spostato dal punto del ritrovamento. Così si confermerebbe che ha cercato di togliersi la vita tormentata da angosce e paure. Una madre in balia al suo stato di paranoia.
Morte Viviana Parisi e Gioele, colpo di scena nelle indagini
A due mesi dalla morte di mamma e figlio, sul corpo della donna si è notato un morso rinvenuto sul gomito. Non si esclude così l’ipotesi dell’aggressione di animali, in particolare di un branco di cani. Si tiene quindi conto anche dei morsi sul corpo della dj torinese, nell’ambito delle indagini.
Il Gabinetto regionale della polizia scientifica ha comunicato al procuratore capo di Patti Angelo Cavallo che le impronte sul traliccio numero 59 di contrada Sorba non sono della donna. Le tracce “non sono di natura biologica”.
Da parte loro, i legali di Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi e padre di Gioele, hanno presentato un’istanza in Procura per nuovi accertamenti. La motivazione è che il corpo “era sovrastato da alcune frasche, altra incongruenza con una caduta, dal traliccio”. L’istanza alla procura di Patti riguarda la richiesta di ulteriori analisi per trovare sangue o tracce biologiche sulle frasche.