L’interesse dei collezionisti oggi si riversa verso alcune monete rare italiane del passato che valgono centinaia oppure migliaia di euro. Si tratta di vecchie lire italiane che risalgono al primo decennio della nascita della Repubblica Italiana. Più precisamente queste monete introvabili sono datate: 1946, 1947, 1948, 1955, 1956, 1958.
I possessori ignari di tali esemplari rari di lire italiane hanno in mano un bel bottino. Però il loro reale valore economico dipende non solo dalla loro rarità ma anche dal Fdc (Fior di conio). Quindi le vecchie monete per esperti di numismatica non devono presentare: segni, graffi, usure.
Queste anomalie infatti compromettono il valore della moneta in quanto ne abbassano il prezzo. Ma quali sono le monete rare italiane che oggi valgono una vera fortuna?
In questo elenco si trovano le 10 lire coniate nel 1946, questa moneta può valere anche fino a 6.000 euro. Si tratta dell’iconica valuta che riporta come raffigurazione l’ulivo da un lato ed il cavallo alato dall’altro. Anche le 10 lire del 1947 valgono una bella cifra, si stima infatti che possano arrivare a valere fino a 4.000 euro.
Monete rare italiane: altre valute di interesse per i collezionisti
In questo elenco di pezzi rari rientrano poi le 5 lire del 1946: la prima moneta coniata dalla Repubblica Italiana dal valore di 5 lire. Il cui valore stimato è di circa 1000-1.200 euro. Mentre la moneta da 1 lira del 1947 può valere fino a 1.300 euro. Questa valuta propone la figura femminile e dall’altra un’arancia appesa ad un ramo.
Si ricercano anche le 2 lire del 1949 che può valere quasi 2.000 euro. La moneta da 2 lire presenta la raffigurazione di una spiga di grano e di un uomo con l’aratro. Tra le altre valute di interesse numismatico si segnalano le 100 lire del 1955 dal valore di circa 1.200 euro.
Meno rare ma da collezionare sono anche le 5 lire del 1956 che possono arrivare a valere tra i 1.800-2.000 euro. Questa moneta italiana del passato riproduce l’immagine di un delfino.
Non mancano poi alcune monete più diffuse, come ad esempio le 2 lire del 1958 sulle quali compare l’ulivo e l’ape sull’altro lato. In quanto meno rare hanno un valore più basso che si aggira attorno ai 500 euro. Invece sale il prezzo per le 50 lire del 1958 stimata attorno ai 2.000 euro. Questa valuta italiana ritrae un uomo di schiena con un martello mentre batte sull’incudine.