A Kenscoff, un piccolo comune più a sud della capitale Port-au-Prince di Haiti, un incendio scoppiato in un orfanotrofio ha causato una vera e propria tragedia. Ad essere avvolto delle fiamme è stato un edificio di due piani che ospitava circa una sessantina di bimbi. Si tratta di una struttura di accoglienza per orfani senza scopi di lucro, con sede in Pennsylvania, negli Stati Uniti.
Secondo le prime ricostruzioni fatte, il rogo è divampato all’improvviso avvolgendo in poco tempo tutta la palazzina. Purtroppo, almeno 15 bambini non hanno avuto scampo e sono morti tra le fiamme. Tra le vittime si registrano anche dei bambini di tenera età.
A quanto pare al momento della tragedia, l’orfanotrofio aveva in custodia circa 60 bimbi. Sempre dalle prime ricostruzioni è emerso che lo scoppio delle fiamme sia dovuta a delle cause accidentali.
Si ipotizza che le fiamme siano avvampate da alcune candele accese nel corso della serata all’interno della struttura. Per supplire a dei problemi tecnici avuti dal generatore di corrente della palazzina.
Incendio divampa in un orfanotrofio: alcune polemiche
L’accaduto si sarebbe verificato intorno alle ore nove di sera. Dopo l’allarme, sono intervenuti sul posto i primi soccorsi. Ma per alcuni dei piccoli ospiti non c’è stato niente da fare. Perché sono rimaste imprigionate tra le fiamme perdendo la vita.
Tra le vittime si contano alcuni neonati, come dichiarato dalla direttrice dell’orfanotrofio, Arielle J.Villedroin. Accanto ai neonati hanno perso la vita anche dei bambini più grandi. I quali avevano un’età media di 10-11 anni.
In passato, la stessa struttura di accoglienza per orfani senza scopi di lucro si rese protagonista di alcune polemiche. Infatti nei confronti dell’orfanotrofio di Kenscoff si erano mosse delle accuse relative alle sue condizioni. Così era stato messo sotto accusa per la sua scarsa pulizia. In più si imputava alla stuttura di accoglienza una non adeguata manutenzione.
Oggi invece, dopo la tragedia si sono mosse delle critiche nei confronti dei primi soccorsi. Dal momento che i soccorsi hanno ritardato non poco. Intervenendo per sedare l’incendio dopo più di un’ora e mezza. In quel frangente di tempo si sarebbero potuti salvare i bambini poi deceduti.
Leggi anche l’articolo Sepolti vivi da una frana: proseguono le ricerche dei 2 operai.