Un inaspettato lutto per Al Bano, si è verificato a causa della pandemia da Coronavirus. Il cantante pugliese ha reso noto il dolore per la perdita di un amico fraterno vittima proprio del contagio. L’artista ai microfoni de I Lunatici ha raccontato la sua visita ai medici policlinico di Bari per rendere loro omaggio. E per ringraziarli dell’impegno in prima linea profuso nella lotta contro il Coronavirus. Così Al Bano ha fatto loro una sorpresa. Dedicando un piccolo concerto da dietro le finestre dell’albergo che ospita i medici e gli infermieri del policlinico di Bari che sono in quarantena. Queste le sue dichiarazioni in merito:
“Il cuore mi ha portato in questa direzione, è stato bello, cantavo dietro alle finestre, loro vedevano me ma io non vedevo loro. Io cantavo e loro rispondevano alle mie battute. È stato veramente interessante, toccante”.
A proposito del duro momento che il nostro Paese sta vivendo per la pandemia, Al Bano ha confessato: “Ho la voglia di ammazzare questo maledetto Coronavirus. Un brutto periodo, purtroppo è un periodo di eroi, persone che mettono a rischio la loro vita e la loro esistenza per salvare la vita di altri”.
Per quanto riguarda l’inaspettato lutto per Al Bano, è stato lo stesso cantante a raccontare della scomparsa di un suo amico fraterno a Radio 2.
“Mi ha fatto piangere perdere un amico, detto Mariano. È andato in clinica per vedere come stava la sua prostata, si è beccato questo virus e ci ha lasciato la vita. Eravamo fratelli dal 1964. È stato grazie a lui che ogni canzone diventava un grande successo“.
La perdita dell’amico fraterno Mariano: un inaspettato lutto per Al Bano
A quanto pare il suo caro amico, vittima del Coronavirus, lo ha incoraggiato a sposare Romina. Questo il ricordo di Al Bano:
“Una sera ad Atene c’erano centomila persone a sentirci. Lui dirigeva l’orchestra. E il giorno dopo Romina mi disse che era incinta. Disse e adesso che facciamo? E lui rispose che avremmo dovuto sposarci. Lui era il mio Virgilio. In quel periodo lavoravo in una catena di montaggio, poi è arrivato il periodo della cassa integrazione e i giorni me li spendevo tutti in musica. Il clan Celentano mi fece un contratto perché interessava la mia voce. E Mariano fu di una disponibilità indimenticabile”.
Una perdita che ha colpito nel profondo il cantante, che ha ribadito di provare un grande dolore per la morte di Mariano. Al Bano nelle sue interviste ha affrontato anche il tema della sua quarantena. Ribadendo che è un sacrificio, che lo fa sentire agli arresti domiciliari. Anche se può concedersi di trascorrere il suo tempo libero in mezzo alla campagna a Cellino. Mentre non si sente ispirato in questo periodo e non riesce neanche a mettersi al pianoforte. Dopo aver cancellato la serie di concerti in programma per i prossimi mesi Al Bano cerca di godersi la sua terra.
Il suo atteggiamento è diverso rispetto a quello di molti suoi colleghi, che hanno chiesto delle risposte al governo come Tiziano Ferro e Vasco Rossi. Per il cantante pugliese invece: “La domanda bisogna farla solo agli uomini di scienza. Se non si trova l’antidoto a questo maledetto Coronavirus noi siamo sotto scacco. Schiavi di questa situazione. Il governo che ti può dire? Se non debellano questa maledetta epidemia che ci possono fare? Secondo me chiedere questa cosa è fuori tempo e fuori luogo. Poi ognuno può chiedere quello che vuole”.