Un’importante novità è stata approvata dalla Camera con voto segreto, si tratta del provvedimento sulle intercettazioni che è diventato decreto legge. Approvato con 246 voti sì e 169 voti no.
Nel decreto sono previste delle norme più rigide per tutelare la privacy. Spetterà prima al Pm e poi al Gip definire il rilievo delle intercettazioni. Quindi la valutazione sulla rilevanza delle intercettazioni sarà decisa dal pubblico ministero. In seguito dal giudice per le indagini preliminari. La precedente riforma Orlando invece dava il compito alla polizia giudiziaria.
Tra le novità introdotte nel decreto, si ha una più chiara disciplina del trattamento giuridico delle intercettazioni irrilevanti. Rispetto a quelle rilevanti.
In sostanza, le intercettazioni irrilevanti sono coperte da segreto. Non possono quindi essere pubblicate. Mentre quelle rilevanti possono essere diffuse. questo perché esse si includono in fascicolo.
Il provvedimento sulle intercettazioni: alcuni punti del decreto legge
Inoltre il decreto legge prevede l’uso di intercettazioni come prova di reati diversi rispetto a quelli per cui erano state ordinate. Solo se “rilevanti e indispensabili” per provare il reato. Si possono usare soltanto per i reati “intercettabili”.
Il ruolo del pubblico ministero sarà quello di vigilare. Per procedere con la corretta trascrizione delle intercettazioni. In modo da evitare di riportare i dati sensibili. Tale criterio è valido anche per le intercettazioni rilevanti. Le quali dovranno filtrare i dati sensibili.
Tra i punti più controversi del nuovo provvedimento sulle intercettazioni c’è l’uso dei trojan. Ossia dei captatori informatici. Questi dispositivi sono paragonati alle intercettazioni ambientali. Così si ha l’obbligo di giustificare con più autorevolezza il loro uso. Si potranno usare i trojan per i reati contro la pubblica amministrazione commessi dai pubblici ufficiali.
Ma anche per quelli commessi da incaricati di pubblico servizio. A patto che si tratti di reati punibili con la reclusione di più di 5 anni. Si possono usare i trojan per le intercettazioni anche dentro le mura di casa. Nel caso di reati relativi a pubblici ufficiali.
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