Una storia incredibile quella che stiamo per raccontarvi accaduta nel nostro paese. “Facciamo una figlia e la stupriamo”. Queste le parolere riferite da un uomo che adesso si trova in carcere in isolamento.
Peccato che l’uomo non fosse il solo ad essere implicato in questa vicenda di abuso e violenza su minori. Nelle scorse ore è finita in manette una 37enne emiliana, insieme ad una donna di Terni con l’accusa di abuso su minori. In carcere è finito anche un 40enne di Grosseto.
“Facciamo una figlia e la stupriamo”, la richiesta shock di un 40enne
Stando a quanto è emerso dall’inchiesta, la 37enne in caso di soldi, avrebbe inviato all’uomo foto e video dei genitali della figlia, nata nel 2010. La donna avrebbe così negli anni assecondato tutte le voglie del 40enne. Quest’ultimo pare fosse stato già condannato per detenzione di un archivio pedopornografico.
La 37enne, inoltre, pare che addirittura sia prestata a concepire la bambina soltanto per questo scopo. Una storia davvero raccapricciante che ha scatenato varie polemiche da Nord a Sud.
Adesso l’uomo e la donna si trovano in carcere accusati di violenza sessuale su minori di 4 e 10 anni, produzione e divulgazione di materiale pedopornografico.
Le indagini e gli arresti
A condurre le indagini i pm Sandro Cutignelli e Giovanni Solinas della procura di Firenze. Da questo è emerso che le vittime sono due bambine, una di 10 e una di 4 anni le quali sono state affidate ai servizi sociali.
Il 40enne pare avesse avuto una relazione con la donna di Terni e da alcune chat si evince che la gravidanza sia nata proprio per qesto scopo. A finire in questo circolo vizioso pare ci sia anche una 37enne di Reggio Emilia.
Tutti e tre si scambiavano dei messaggi assurdi, tra cui pure il manuale “del perfetto pedofilo”. Adesso tutti e tre sono in carcere. L’uomo si trova in una cella di isolamento nel carcere di Grosseto, perchè rischia di essere linciato dagli altri detenuti.
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