Succede a Carrara, dove una donna di 90 anni ha ricevuto una multa perché beccata dal controllore senza biglietto in un mezzo di trasporto pubblico.
Niente di strano, se la vicenda fosse finita qui. Peccato che, stando a quanto dichiarato dall’anziana signora e dai testimoni della scena, oltre alla multa ci sia stata anche l’umiliazione. Vediamo insieme i dettagli della vicenda e cosa è successo.
Donna di 90 anni trovata senza biglietto: il racconto della signora che si sente umiliata
Si sente umiliata la donna di 90 che si è beccata una multa perché senza biglietto su un mezzo di trasporto. E non per la multa, ovviamente, dal momento che in questo caso si sarebbe trattato solo di far rispettare la legge.
Perché stando alle dichiarazioni di Maria Graziani, la donna protagonista di questa vicenda, il suo errore le avrebbe causato anche una bella umiliazione.
Ma cominciamo dall’inizio. La donna prende un mezzo di trasporto, come fa praticamente ogni giorno. Un’abitudine quotidiana la sua, tanto che ogni mese fa l’abbonamento.
Peccato che questa volta si sia dimenticata di rinnovarlo. Un errore che, se tutto fosse andato come previsto, le avrebbe causato solo una bella multa.
Ma quando il controllore è salito sul mezzo di trasporto pubblico, la vicenda è andata un po’ oltre. La donna che controllava i biglietti, infatti, ha intimato all’anziana signora di scendere dal mezzo.
Maria Graziani ha dichiarato di essersi addirittura messa a piangere per l’umiliazione subita. Alcuni ragazzi si sono anche offerti di regalare un biglietto alla novantenne.
Ma per il controllore forse un po’ troppo severo, non c’è stato niente da fare. Ha insistito perché la donna scendesse dal mezzo, incurante della sua età.
Anche la figlia di Maria Graziani si è mostrata offesa per l’umiliazione subita da sua madre. Stando alle sue parole, infatti, un errore può capitare ad una donna così anziana. Ma c’era davvero bisogno di farla scendere dall’autobus?