Per verificare l’efficacia del farmaco anti artrite continuano le sperimentazioni, come confermato da Miriam Lichtner, dirigente Malattie infettive al Goretti. Inoltre la Lichtner, docente alla Sapienza, è a capo del team impegnato in prima linea per l’emergenza Coronavirus.
In riferimento all’uso del farmaco anti artrite presso l’azienda sanitaria, qui si è deciso di trattare i malati colpiti da Coronavirus. Tenendo conto delle linee guida della Società italiana di malattie infettive. Così presso il Gorelli sono stati trattati 16 pazienti con il farmaco antinfiammatorio. Che di solito si usa per l’artrite reumatoide anche nei bambini. Dopo le prime somministrazioni, tra sabato e domenica, si sono ottenuti dei risultati soddisfacenti.
Si precisa che il farmaco si è usato su pazienti che non sono in fase avanzata di malattia. Ma il loro quadro clinico presenta una compromissione degli scambi respiratori. Dopo la terapia con il farmaco, a distanza di 24 e 48 ore si è registrato un miglioramento dello stato di salute. La dirigente Malattie infettive al Goretti ribadisce che su 16 casi, 7 mostravano dei significativi miglioramenti. Mentre per gli altri pazienti l’evoluzione è più lenta.
Per quanto riguarda la decisione di somministrare il farmaco anti artrite, presso la struttura sanitaria si applicano, come altrove, si applicano dei criteri di inclusione condivisi. Quindi si ricorre alla terapia se il malato ha un quadro grave di insufficienza respiratoria. Così grazie al farmaco si evita di intubare il malato.
Lavoro a ciclo continuo negli ospedali italiani: la testimonianza della Dirigente Malattie infettive al Goretti
Presso il Goretti, come negli altri ospedali italiani impegnati con la pandemia, si lavora a ciclo continuo. Con il timore di non poter contare su: posti letto, farmaci, caschi respiratori, dispositivi di protezione, farmaci.
Una paura dovuta al grande numero di contagiati. I quali presentano lo stesso quadro di sintomi dovuti alla malattia infettiva. Questa provoca infatti una polmonite severa. Alcuni pazienti riescono a superare la fase critica. Mentre altri no e possono morire.
Presso il Goretti la valutazione della terapia da seguire è scelta da un gruppo di lavoro. In base alle linee guida adottate in Lombardia valide ora in tutta Italia. Inoltre nella cura si usa un antivirale utilizzato per l’Hiv. Si tratta di un immunomodulante che blocca l’infiammazione. A questi farmaci si aggiungono poi dei corticosteroidi.
Miriam Lichtner invita tutti i cittadini a rispettare le norme e le misure di restrizione per limitare gli scambi tra persone. Inoltre il suo pensiero si rivolge a quei malati che evitano di andare in ospedale. E che quindi sono stati trascurati.