I recenti casi di Coronavirus indicano una sua mutazione nei sintomi con inclusione di alcune manifestazioni cutanee come i geloni nei bambini. Il British Journal of Dermatology ha pubblicato uno studio, dove si ribadisce che il Covid-19 sta mutando. Mostrandosi meno aggressivo del suo esordio.
Inoltre si stanno evidenziando alcuni sintomi che prima non si erano notati. Quali: brividi, tremori, orticaria, dolori muscolari, mal di testa, mal di gola, perdita del gusto e di olfatto. In più, i dermatologi hanno indicato un’altra manifestazione a livello cutaneo: la comparsa di geloni. Un segno rintracciato soprattutto nei bambini. Si tratterebbe di un effetto dovuto ai danni provocati dal Coronavirus sui vasi sanguigni. Con alterazioni a livello della circolazione sanguigna.
Ma l’OMS non è di tale parere e quindi non conferma i nuovi sintomi della malattia infettiva. Invece continua a sostenere che i sintomi tipici sono: la tosse secca, la febbre alta, le difficoltà di tipo respiratorio.
Dopo la crescita del numero di casi di geloni nei bambini si è proposto di inserire i geloni nel quadro dei sintomi del Covid-19. Gli esperti in tal senso parlano di erythema pernio-like: eritema pernio, per identificare questa specie di geloni. Si tratta di una manifestazione di tipo infiammatorio a carico delle estremità dei pazienti. In particolare, questi segni si sono evidenziati a livello dei piedi dei bambini in associazione ad irritazione.
I casi di geloni nei bambini fanno pensare ad un sintomo da includere nel quadro dei segni clinici del Coronavirus
In concomitanza con la diffusione della pandemia da Covid-19 si è notata una relazione tra la comparsa dell’eritema pernio ed il virus. Ma si tratta di un dato da verificare con ulteriori dati. Si potrebbe trattare di una semplice coincidenza.
Anche perché i bambini sono stati poco testati e non hanno fatto tutti il tampone in caso di geloni sospetti. In quanto si trattava di soggetti non sintomatici o con sintomi non specifici.
L’eritema pernio e le altre manifestazioni cutanee confermano che il Covid-19 non colpisce soltanto l’apparato respiratorio. Ma dal momento che si tratta di un virus nuovo è prematuro includere questo tipo di segno cutaneo tra i sintomi del Covid-19.
Nei bambini si ipotizza che il quadro dei sintomi presenterebbe delle variabili rispetto ai segni clinici degli adulti. Come testimonierebbe la correlazione tra Coronavirus e la sindrome di Kawasaki segnalata dai pediatri. In questo caso si sono individuate nei mesi passati delle manifestazioni cutanee riconducibili alla sindrome. Come ad esempio: la febbre elevata per più di 5 giorni, la congiuntivite, alcune forme di eritema caratteristico su viso e palmo delle mani.