In emergenza Coronavirus in Italia è stato approvato un provvedimento per aiutare le famiglie in difficoltà, si tratta di buoni spesa e pacchi alimentari. Il governo ha stanziato 400 milioni e chiede il supporto delle donazioni di: privati, singoli cittadini e produttori.
In base all’ordinanza per la “solidarietà alimentare”, firmata domenica sera dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, si elargiranno 400 milioni. I quali si rivolgono ai Comuni italiani. Questi dovranno a loro volta distribuire gli aiuti alimentari ai nuclei familiari che ne hanno bisogno.
La distribuzione dei fondi prevede una quota pari all’80% del totale, pari a 320 milioni, ripartita in proporzione alla popolazione residente di ogni comune. Mentre il restante 20%, pari a 80 milioni, si distribuirà in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun comune ed il valore medio nazionale. In proporzione a ciascuna popolazione.
Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli ha spiegato: “C’è un contributo che viene dato ai Comuni e la possibilità di aggiungere donazioni per la solidarietà, si tratta di buoni spesa per derrate alimentari e la gestione sarà a cura dei servizi sociali”.
Coronavirus, buoni spesa e pacchi alimentari per sostenere chi è in difficoltà
Lo stanziamento di risorse economiche riguarderà in emergenza Coronavirus la distribuzione di buoni spesa e pacchi di cibo da parte dei volontari. Ma si ipotizza che i 400 milioni per gli 8mila Comuni basteranno fino a metà aprile.
Le famiglie destinatarie di tali misure saranno individuate dai servizi sociali. Con priorità ai nuclei familiari che non ricevono un sostegno pubblico. Ossia il reddito di cittadinanza o di inclusione.
In sostanza, i Comuni possono commutare i fondi in buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali convenzionati. In alternativa potranno acquistare direttamente gli alimenti ed i prodotti di prima necessità.
Inoltre il premier, Giuseppe Conte, ha chiesto un maggiore sconto per chi paga con i buoni spesa. Un appello accolto da varie catene di supermercati. Come nel caso della Coop. Così si sosterrà nel corso della pandemia da Coronavirus tale misura. Che prevede di distribuire i buoni spesa ed i pacchi alimentari.
Per una lettura di approfondimento si rimanda alla lettura di: Se non si muore di Coronavirus si muore di fame.