Cina: è di nuovo allarme, si teme una nuova pandemia. Lo annunciano alcuni ricercatori dichiarando di aver scoperto un ceppo dell’influenza suina che provocò una pandemia nel 2009
Gli scienziati sottolineano che ” hanno tutti i tratti essenziali che mostrano un alta adattabilità per infettare l’uomo” e torna la paura di una nuova pandemia
Ad alimentare la paura ci sono 30mila tamponi fatti in 10 province cinesi e in ospedali veterinari, permettendo di isolare 179 virus dell’influenza suina
I nuovi studi eseguiti alimentano la paura di una nuova pandemia
Sono stati eseguiti nuovi studi sui furetti, ritenuti dagli scienziati, gli animali con sintomi paragonabili a l’essere umano: Febbre, starnuti e tosse
Denominati col nome “G4” , secondo gli scienziati, questi virus sono più infettivi e causano nei furetti sintomi ben più gravi rispetto agli altri ceppi analizzati
Gli scienziati dichiarano che, dopo aver eseguito i test in vitro, l’immunità ottenuta dopo aver contratto i virus stagionali, non servirebbe a proteggere dal “G4”.
Purtroppo, la percentuale delle persone contagiate dopo essere state a contatto con i maiali, è risultata molto alta
Gli scienziati: virus già trasmesso agli umani ma non si hanno le prove che si possa trasmettere da uomo a uomo
Nasce da qui la paura che il virus dell’influenza A con un nuovo antigene di superficie HA diventino rischio di contagio da uomo a uomo provocando una nuova pandemia
Gli scienziati sottolineano l’esigenza di tenere sotto controllo tutte le persone che ad oggi lavorano a stretto contatto con i maiali da allevamento, perché secondo loro, sono portatori dei virus pandemici più dei maiali selvatici
Il parere di un esperto
Giovanni Maga, direttore dell’istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche dichiara che gli studi effettuati rappresentano un campanello d’allarme ma che ad oggi non si possono fare previsioni affrettate e creare falsi allarmismi riferendosi allo studio fatto dai ricercatori dell’università di Nottingham .
Considerazioni degli esperti
Dalle ricerche finora effettuate ci sono stati diversi risultati che non confermano né smentiscono le conseguenze di questo virus.
Gli studi proseguono e la Cina tramite un portavoce del Ministero degli Esteri durante una conferenza ha dichiarato: “la Cina presta molta attenzione al suo sviluppo e che adotterà tutte le misure necessarie per monitorare questo allarme”