Per sostenere la ripartenza dopo il lockdown da Coronavirus, si prevedono dei nuovi incentivi come nel caso del bonus da 500 euro per bici e monopattini. Così nel corso della Fase 2 si vuole limitare il trasporto individuale evitando il ricorso ai mezzi pubblici. Ma si vuole soprattutto favorire la scelta di mezzi privati dal basso impatto ambientale. Per una mobilità della popolazione più sicura si invita a non viaggiare in autobus e metro.
Così in molti sono tornati ad usare le auto, ma per limitare la loro presenza in strada e gli effetti sul nostro ambiente si è pensata a tale proposta. Il governo sta valutando di incentivare la mobilità a basse emissioni e quella slow che punta sull’uso di bici e di monopattini. Per questo ha intenzione di offrire una serie di bonus per l’acquisto finalizzato di bici e di monopattini. Inoltre si prospettano dei contribuiti per chi decide di investire sulle auto elettriche e le ibride plug-in.
Come misura per sostenere le norme anti Coronavirus si ipotizza di concedere un buono di mobilità alternativa, per i residenti nelle città metropolitane ed aree urbane con più di 50.000 abitanti. Fino ad un massimo di 500 euro per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita. Le agevolazioni economiche sono previste anche per acquistare veicoli per la mobilità personale a propulsione elettrica e monopattini.
Questa proposta è stata avanzata dalla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli in audizione alla Commissione Trasporti della Camera. Da parte sua il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa ha segnalato che il suo ministero ha messo a disposizione 125 milioni di euro per il bonus per l’acquisto di biciclette, inserito nel Decreto di maggio.
Bonus da 500 euro per bici e monopattini e gli altri incentivi sull’acquisto di auto
Dalle prime indiscrezioni il contributo si può richiede senza vincoli reddituali. Quindi ogni cittadino potrà farne domanda, dopo che il decreto sarà attuato. Nel frattempo diverse amministrazioni locali in maniera autonoma stanno pensando a dei bandi. Che si rivolgono alle aziende di sharing interessate a investire sulle singole città e bonus per i cittadini.
Ad esempio a Roma si è accolta positivamente la proposta dei monopattini elettrici, ma devono fare affidamento sul sistema gps per tracciare gli spostamenti. Mentre la provincia autonoma di Trento ha approvato un contribuito sino a un massimo di 500 euro per coprire i costi relativi ad acquisti di: bici a pedalata assistita, cargobike e pieghevoli.
Il governo ha confermato poi l’Ecobonus 2020 per auto elettriche ed ibride plug-in. Si sono stanziati 70 milioni da ripartire in contribuiti sino a 6.000 euro per chi rottama una vecchia auto e ne compra una nuova. Ma l’Unrae ha chiesto di allargare il target dei beneficiari dell’Ecobonus. Così ha invitato ad inserire alle fasce emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km e tra 21 e 60 g/km, una terza fascia di auto che usufruiscono di agevolazioni. Si tratta della fascia con emissioni comprese fra i 65 e i 95 g/km. Per fare ciò si richiede un aumento degli incentivi per la seconda fascia.
Il ministro Sergio Costa è propenso a portare a 15 mila euro il bonus per acquistare auto elettriche oppure quelle ibride se si rottama una macchina a motore termico da Euro 0 a Euro 5. A queste misure si aggiungerebbero poi gli incentivi per l’acquisto di auto tradizionali rimaste invendute in concessionaria. Si tratta di una flotta di 350 mila auto dal fatturato pari a 7 miliardi di euro.