Con l’arrivo del mese di febbraio 2020 scattano i nuovi assegni delle pensioni. In pratica, i pensionati in questa mensilità ricevono un conguaglio. Si tratta di una misura attuata per risolvere un errore di calcolo dell’Inps intervenuto nella mensilità del mese di gennaio.
A quanto pare tale errore ha interessato circa centomila assegni i quali si sono calcolati con un importo ridotto. Così per porvi rimedio l’Inps ha provveduto a ricalcolare la somma dovuta ai pensionati già a febbraio.
Una decisione resa nota sin da subito per placare le preoccupazioni degli interessati. Infatti, la riduzione delle pensioni ha scatenato il malessere dei pensionati che si sono trovati un taglio non giustificato. Nello specifico questa riduzione riguarda un errore di calcolo del bonus Poletti: aumento previsto dal governo Renzi.
Quindi il cedolino di febbraio deve riportare un importo un po’ più alto perché il bonus Poletti è stato annullato per una svista. Questo errore ha finito per sopprimere il conguaglio del 2020, che prevedeva l’aumento del 2019. In pratica, ad essere colpiti dallo sbaglio ci sono gli assegni compresi tra i 1.500 ed i 2 mila euro. Ossia le relative pensioni interessate dalla sentenza della Corte costituzionale, in base alla quale si era dichiarato illegittimo il blocco della rivalutazione di alcuni assegni. Come conseguenza si è applicato il ricalcolo.
Assegni delle pensioni: cosa devono fare i pensionati
I pensionati devono consultare il cedolino per verificare se il conguaglio sia presente. Infatti gli assegni delle pensioni di febbraio devono avere come accreditato un importo che contenga il conguaglio. Si tratta comunque di una cifra che dovrebbe aggirarsi ad alcune decine di euro.
Dal momento che il bonus Poletti prevede un incremento dell’1,1% dell’importo percepito nel 2018. Si suggerisce la lettura del cedolino del mese di febbraio, o quella di ogni mese, per verificare eventuali modifiche inaspettate.
In caso di mancato accredito del suddetto conguaglio si consiglia di recarsi presso un Caf o presso l’Inps. A cui spetterà poi il compito di verificare i motivi del mancato versamento.
In più dalla lettura del cedolino si può verificare se si può fare ricorso amministrativo all’Inps avvalendosi di un avvocato specializzato.
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