L’addio alle monete da 1 e 2 centesimi è un tema che sta esaminando la Commissione europea. L’abolizione di queste monete è dovuta al fatto che si considerano “inutili”. Di fatto la Commissione europea prevede di attuare l’abolizione già entro la fine del 2021.
Le monete di rame dal taglio di 1 e 2 centesimi sono diventate oggetto di una consultazione. Infatti si è rispolverato un regolamento Ue del 2012 che imponeva alla Commissione di esaminare periodicamente l’uso di varie nomi delle monete in euro rispetto ai criteri di costo e di accettabilità pubblica.
Nel 2018 l’associazione Altroconsumo ha analizzato che la sospensione della circolazione di queste monete avrebbe determinato un risparmio di 20 milioni di euro. Una cifra da utilizzare per l’ammortamento dei titoli di Stato.
L’addio alle monete da 1 e 2 centesimi è un argomento che sta interessando vari Paesi. I quali si sono già mossi per attuare questo passaggio. Si deve sottolineare che in Italia, la Zecca non conia più dal 2018 le monetine da 1 centesimo. Anche il conio delle monete da 2 centesimi è ufficialmente cessata.
Inoltre su tutto il territorio nazionale, le attività commerciali sono autorizzate ad arrotondare sia per difetto sia per eccesso. In modo da evitare di dare il resto in monetine.
Addio alle monete da 1 e 2 centesimi
Prima di attuare la piena abolizione di tali valute si è avviato un periodo di confronto tra Ue ed istituzioni della durata di 15 settimane per raccogliere pareri.
Dopo, l’esecutivo europeo valuterà se alla fine del 2021 applicherà la proposta legislativa su regole di arrotondamento uniformi, per i pagamenti in contanti nella zona euro. E come conseguenza procedere con il ritiro di monete da 1 centesimo e da 2 centesimi.
Ma prima di adottare la decisione finale, la Commissione valuterà quale impatto di tipo economico quest’azione comporterà. Senza trascurare i fattori di tipo ambientale e sociale relativi all’arrotondamento dei prezzi.
Forse dal 1° gennaio 2022 non si useranno più queste monete. Mentre le valute ancora in circolazione conserveranno il loro valore legale. Ma per arrotondamento per eccesso o per difetto ai 5 centesimi. Con la scomparsa di tali monete per scongiurare l’inflazione, le valute da 0,1 e 0,2 si arrotonderanno a zero. I prezzi finali con 0,3 e 0,4 passeranno a 5 centesimi.
Mentre i prezzi di 0,6 e 0,7 si arrotonderanno a 5 centesimi. Invece 0,8 e 0,9 passeranno a 10 centesimi. Il Comitato di sorveglianza dovrà monitorare sul corretto processo di approssimazione dei prezzi.
Si ipotizza che l’arrotondamento potrebbe riguardare i pagamenti finali. Quindi non riguarderà i prezzi dei singoli prodotti. Inoltre non dovrebbe avere effetto se si paga con carta di credito o bancomat.