Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, gli addetti alle pulizie negli ospedali sono degli eroi invisibili. Questo perché lavorano senza sosta per permettere a medici ed infermieri di intervenire in un ambiente sterile.
Quindi se in prima linea si vedono solo i medici ed il personale sanitario, nelle terze o quarte linee ci sono gli addetti alle pulizie. Ma anche quelli alla sanificazione negli ospedali. Spesso però si dimentica questa categoria di lavoratori. Dei professionisti invisibili ma insostituibili.
Prima che si raggiungesse un livello così grave per la sanità italiana, un gruppo di addetti alle pulizie negli ospedali del casertano ha fatto sentire la propria voce. Infatti ha scritto una lettera ad un giornale locale. Il casertasera.it, media di informazione online, ha pubblicato la loro lettera.
“Gentile Direttore, in merito a quello che sta avvenendo oggi, per l‘infezione da Coronavirus, spesso o quasi sempre, vengono citati solo medici e infermieri. Quasi tutti, si dimenticano di noi. Siamo gli addetti alle pulizie e vi possiamo assicurare che anche noi come medici, infermieri, Osa e Oss, facciamo la nostra parte, anche con grandi rischi, nonostante ci atteniamo rigorosamente a tutte le norme che ci vengono impartite dai nostri dirigenti. Il nostro, non è affatto un risentimento ma solo un modo per sottolineare che anche noi siamo in prima linea e come gli altri svolgiamo il nostro delicato ruolo con impegno e professionalità “.
Addetti alle pulizie negli ospedali: il loro ruolo di supporto a quello medico
Con questa lettera non solo la categoria di lavoratori rivendica il loro ruolo fondamentale in piena emergenza sanitaria. Ma permette di capire che in questo periodo sono in molti a consentire di salvare delle vite.
In particolare apprezzano il lavoro degli addetti alle pulizie soprattutto i medici. Come si evince dalla testimonianza di un dirigente medico della Asl di Teramo. A cui si aggiungono quelle di tanti altri medici. I quali sono grati verso questi colleghi di lavoro che ogni giorno sterilizzano e puliscono: gli ambienti, le superfici, i macchinari.
Contando su un livello alto di sicurezza si possono curare al meglio i malati. Ed allo stesso tempo si può ridurre il rischio di contagi. Così si tutelano i medici e gli operatori sanitari. Proprio perché i disinfettanti usati nelle pulizie riducono la sopravvivenza dei virus su superfici ospedaliere.